giovedì 5 febbraio 2015


I sette cibi che aiutano a dormire meglio
Si sa che dormire bene aiuta ad affrontare la giornata nel modo migliore ed allontana molte patologie legate allo stress e alla depressione. La qualità del sonno dipende da molti fattori ed ultimamente alcuni studi scientifici e medici si sono soffermati  ad analizzare quali alimenti contribuiscono a conciliare il sonno e a combattere il sonno cattivo. Sono stati individuati sette cibi che aiutano a dormire meglio e quindi a vivere meglio nel quotidiano.

Il kiwi ha molte proprietà: è  ricco di vitamina C , di fibre e potassio e ha ottime  proprietà antiossidanti. Un ricerca dell’Università Medica di Taipei ne ha scoperto anche effetti benefici sul sonno. La ricerca su 22 donne e 4 uomini tra i 20 e i 50 anni ha dimostrato che il consumo quotidiano di kiwi innalza qualità e quantità del sonno. Due frutti un’ora prima di andare a dormire e il sonno ne guadagna.

Le noci sono ricche di proteine, zuccheri, minerali, vitamine e grassi buoni come gli Omega 3 tanto utili per combattere l’invecchiamento. Un ricerca di alcuni anni fa dell’Università del Texas ha scoperto che il consumo di noci innalza il livello di melatonina, ormone che regola il ritmo sonno- veglia e la cui produzione è stimolata dal buio. Consumando noci si favorisce dunque la produzione di melatonina e quindi si migliora la qualità del sonno.
Le mandorle sono particolarmente ricche di magnesio, un minerale fondamentale per un buon sonno. Secondo uno studio americano l’assenza di magnesio diminuisce la qualità del sonno. Basta consumare qualche mandorla al giorno (circa 400 mg) per aumentare i livelli di magnesio e quindi dormire meglio.

Una ricerca dell’Università di Oxford ha dimostrato che un piccolo supplemento quotidiano di estratti di alga marina migliora la qualità del sonno e aumenta la presenza di Omega 3 che si trovano in alta concentrazione nelle alghe marine.

Uno studio scientifico condotto dall’Università della Louisiana ha dimostrato che, consumando una tazza da latte di succo di amarene fresco, due volte al giorno per due settimane, aumenta il sonno di oltre un’ora e questo è legato alla rapida attivazione della melatonina creata dalle amarene.

Un panino con burro di arachidi unisce carboidrati e grassi e rappresenta la merenda americana per antonomasia. Il burro di arachidi contiene grassi che attivano l’insulina,  la quale da sempre è collegata all’insorgenza di sonnolenza. Del resto anche il consumo dei carboidrati la sera aiuta a prendere sonno più facilmente. L’importante è non abusarne, in quanto tali nutrienti, se consumati in grandi quantità prima di andare a dormire, determinano aumento di peso e ritenzione idrica.

Infine la tisana di camomilla è un antico rimedio che calma corpo e mente e aiuta a prendere sonno. Uno studio giapponese ha dimostrato come i topi curati con camomilla dormissero come quelli curati con benzodiazepine.

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